L'affondo: "Sindaco candidato per sete di potere personale"

CASALMAGGIORE - «Ci ritroviamo con l’ambito distrettuale sanitario quasi dimezzato, a rischio di essere seppellito, ma il nostro sindaco, per l’ennesima volta e per l’ennesimo servizio perso o che non funziona, tace e non disturba i manovratori, i suoi referenti al Pirellone». Parole dei rappresentanti delle opposizioni consiliari di Casalmaggiore, Pierluigi Pasotto e Calogero Tascarella di ‘Casalmaggiore la nostra casa’, Alessandro Rosa de ‘Il Listone’, candidato concorrente di Filippo Bongiovanni con la lista ‘Gori Presidente’, ai quali si aggiunge il segretario politico del circolo Pd Mario Daina.

Pronta la replica del primo cittadino: «L’unico candidato di Casalmaggiore che ha possibilità di essere eletto in Regione è il sottoscritto. Gli altri non hanno alcuna possibilità di farcela. Pertanto, l’unico voto utile possibile per poter avere, per la prima volta in assoluto, un rappresentante del territorio casalasco in Regione è scrivere domenica la preferenza ‘Bongiovanni’ vicino al simbolo della Lega».