L'ANALISI
24 Febbraio 2018 - 19:19
VIADANA - Quindici agnelli vivi ma incaprettati e segregati nel retro di un furgone in condizioni igieniche disastrose: questa l’allucinante scena che gli agenti della polizia locale guidata dalla comandante Doriana Rossi si sono trovati di fronte giovedì 22 febbraio. Sul mezzo due uomini dell’ex Jugoslavia che li avevano caricati nel Reggiano per trasportarli nel Bresciano per macellarli secondo il rito islamico. Un episodio gravissimo, l’ennesimo, che dimostra come la piaga del maltrattamento degli animali si alimenti di continuo grazie a persone senza scrupoli. La scoperta è stata casuale se si pensa che l’automezzo è stato notato dagli agenti in quanto aveva operato un sorpasso del tutto azzardato e pericoloso sul ponte del Po. Il furgone è stato fermato all’altezza di via Convento dove una pattuglia ha provveduto a identificare le due persone a bordo.
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