L'ANALISI
24 Gennaio 2018 - 15:40
ROMA - Poco meno di venti milioni di euro per i ponti sul Po in provincia di Cremona: 6 per quello, attualmente chiuso, di Casalmaggiore, 6 per quello a senso unico alternato di San Daniele Po e oltre 7 milioni e mezzo di euro (7.571.270 per la precisione) al ponte tra Cremona e Castelvetro Piacentino. Se a questi soldi si sommano i 3 milioni e 785.635 euro destinati al ponte tra Dosolo e Guastalla si può proprio dire che la zona Cremonese-Casalasco-Oglio Po Mantovano, con quasi 24 milioni, abbia recitato la parte del leone nella ripartizione dei 35 milioni di euro stanziati con l’articolo 15-quater del decreto fiscale convertito in legge il 4 dicembre scorso.
Come ampiamente previsto, nel corso della cosiddetta Conferenza Unificata tenuta a Roma è stata trovata l’intesa sulla bozza del decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, firmata dal capo di gabinetto di Graziano Delrio, che suddivide e assegna le risorse alle Province che dovranno materialmente intervenire alle infrastrutture.
Il sottosegretario Luciano Pizzetti lo aveva anticipato e in effetti le uniche due opere che hanno ottenuto il 100 per cento dei fondi richiesti sono il ponte dell’Asolana (soggetto attuatore la Provincia di Parma) e il ponte Verdi (medesimo soggetto attuatore): solo quelle due strutture hanno soddisfatto in toto i criteri individuati per finanziare gli interventi di emergenza per la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali di connessione insistenti sul fiume Po Gli altri - tra cui il Cremona-Castelvetro (soggetto attuatore la Provincia di Piacenza) e il Dosolo-Guarsalla (soggetto attuatore la Provincia di Reggio Emilia) - hanno ottenuto il riconoscimento di un finanziamento proporzionale alla stima per i lavori di messa in sicurezza.
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