L'ANALISI
19 Gennaio 2018 - 10:21
L'oratorio Maffei
CASALMAGGIORE - «Nell’ultima settimana è venuto mancare il defibrillatore, obbligatorio per legge, che era a disposizione delle squadre di calcio dell’oratorio Maffei». Lucia Bruschi, presidente dell’associazione sportiva, non esita a definire l’episodio «una vigliaccata». E ne ha i suoi buoni motivi dato che — ci spiega - «lo strumento, debitamente custodito sotto chiave nello stanzino degli arbitri, era stato faticosamente acquistato con i contributi delle famiglie dei giovani atleti e la sua mancanza impedisce il proseguimento della attività sportiva che, ricordiamo, non ha sponsor o contributi e si autogestisce da parecchi anni con il prezioso aiuto di volontari e grazie alla disponibilità e al sostegno della parrocchia». Un defibrillatore del modello in uso al Maffei ha un prezzo che si aggira intorno ai mille euro, eruo più euro meno.
Chi ne avesse notizie è pregato segnalarlo al parroco don Claudio Rubagotti (347/4350542), o a don Marco Notarangelo (vicario dell’oratorio 349/1527837) oppure alla stessa Lucia Bruschi (340/9789600).
«L’apparecchio — specifica il presidente — è di marca Philipps Iredeem modello M.5066A Heartstart, numero di serie A16A – 01130».
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