Stazione, bagni chiusi: "Intervenga il sindaco"

CASALMAGGIORE - «Ci sono problemi di igiene pubblica, i bagni della stazione vanno riaperti». In attesa che si chiariscano meglio i contorni dell’annunciato potenziamento del servizio sulla ferrovia Brescia-Parma — per ora il nuovo orario invernale di Trenord in vigore da domani (domenica 10 dicembre)  ha portato solo un convoglio mattutino in più da Parma a Piadena, oltre a una revisione degli orari — il comitato ‘TrenoPonteTangenziale’ punta l’attenzione su quello che potrebbe apparire un problema minore, ma che assurge a simbolo della dignità negata agli utenti della linea. Con una lettera inviata al sindaco Filippo Bongiovanni si chiede l’emanazione di un’ordinanza affinché vengano riaperti al pubblico i servizi igienici della stazione di Casalmaggiore. Il presidente Paolo Antonini lo aveva preannunciato nel corso dell’applauditissimo intervento fatto nel corso della seduta del Consiglio comunale in auditorium il 16 novembre. Di lì a pochi giorni la richiesta ufficiale. Con quali motivazioni? Nella lettera si sottolinea l’aumento di utenza verificatosi dopo la chiusura del ponte stradale, si cita l’affermazione contenuta nella mozione approvata all’unanimità dal Consiglio sul trasporto ferroviario che «non garantisce puntualità e condizioni di viaggio decenti», si ribadisce che la chiusura dei servizi igienici della stazione «costituisce inconveniente igienico sanitario». E, dato che «il sindaco è l’autorità sanitaria locale», gli esponenti del comitato chiedono che il primo cittadino, in base al decreto legislativo numero 267 del 2000, «(...) voglia emettere ordinanza con la quale vengano posti in essere i necessari poteri autoritativi» affinché i bagni vengano riaperti agli utenti.

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