L'ANALISI
21 Novembre 2017 - 07:58
CASALMAGGIORE - Sono ormai quasi sei anni che la chiesetta seicentesca del ‘Morotto’ dedicata alla Vergine è chiusa, a causa dei danni provocati dal terremoto di fine gennaio 2012. Ora un gruppo di cittadini, guidati da Antonio Formica e Luigi Borghesi, molto legati all’edificio sacro, si stanno impegnando perché si possa arrivare alla sua riapertura al culto.
La chiesetta, prima del terremoto, era sempre aperta grazie a Formica e alla moglie tutti i giorni e, specialmente, nel mese mariano di maggio, vi venivano celebrate anche alcune messe o recitati dei rosari.
«Abbiamo già fatto fare uno studio all’architetto Stringhini», spiega Formica. «La somma necessaria alla sistemazione complessiva ammonta a 100mila euro, ma già con 20-30mila si potrebbe riuscire a mettere in sicurezza la chiesa per la riapertura. Ne abbiamo già parlato con il nuovo parroco, don Claudio Rubagotti e ci stiamo impegnando per trovare i fondi». Ovviamente l’auspicio è che ci possano essere anche delle donazioni alla Parrocchia in modo tale da poter procedere nel più breve tempo possibile con i lavori.
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