L'ANALISI
12 Ottobre 2017 - 08:07
Malvezzi, Chiari e Bongiovanni all’incontro di martedì sera
CASALMAGGIORE - «Il residuo fiscale di Casalmaggiore, la differenza cioè tra quello che i cittadini versano in tasse e quello che ritorna sul territorio, è calcolato in 82 milioni e 718mila euro. Il Comune ha un bilancio che nella parte corrente assomma a circa 10 milioni di euro, con quella in conto capitale tra i 14 e i 15 milioni. Se solo a Casalmaggiore tornasse un dieci per cento di quegli 83 milioni, il bilancio del Comune verrebbe quasi raddoppiato». Ha fornito cifre interessanti il sindaco Filippo Bongiovanni (Lega Nord) martedì sera, nel corso dell’incontro pubblico organizzato in auditorium dal gruppo consiliare e circolo culturale ‘Casalmaggiore al centro’ per promuovere il ‘sì’ al referendum sull’autonomia regionale che si terrà domenica 22 ottobre. «Nelle condizioni attuali — ha proseguito Bongiovanni — non riusciamo ad asfaltare tutte le nostre strade, né a sistemare tutti gli immobili comunali che ne avrebbero bisogno. Se poi dovessimo affrontare una spesa imprevista accendendo un mutuo da 5/6 milioni di euro salterebbe il pareggio di bilancio, con tutte le conseguenze del caso. Se almeno una parte dei 54 miliardi di euro con cui ogni anno le tasse dei lombardi finanziano il resto del Paese restasse nella nostra Regione, le cose potrebbero andare ben diversamente. Ha senso che la Regione Lombardia, motore d’Italia, faccia fatica a trovare le risorse per aggiustare un ponte come il nostro?».
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