L'ANALISI
08 Ottobre 2017 - 09:17
CASALMAGGIORE - A causa di un problema nella consegna della posta, si è vista depotenziare dall’Enel la fornitura dell’energia elettrica e per far valere le sue ragioni è stata costretta a effettuare un vero e proprio ‘martellamento’ a suon di telefonate, e-mail e fax. Finché, dopo quattro mesi, si è vista riaccreditare un rimborso di una somma ingiustamente versata. Però Barbara Riviera di Casalmaggiore desidera che le vicissitudini che l’hanno vista suo malgrado protagonista siano rese note. «Se quel che è capitato a me fosse avvenuto ad una persona anziana o magari oberata da impegni — si chiede —, che cosa sarebbe potuto accadere? Che avrebbero pagato quanto non dovuto, probabilmente».
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