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CASALMAGGIORE

Stupor Mundi - Iran, favole persiane e letture poetiche

Sabato 30 settembre due personalità della cultura iraniana: un'occasione veramente rara e imperdibile

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

22 Settembre 2017 - 11:46

 Stupor Mundi - Iran, incontro sulla favola persiana

Il Teatro Comunale di Casalmaggiore

CASALMAGGIORE - Sabato 30 settembre la città di Casalmaggiore avrà il piacere di ospitare due insigni personalità della cultura iraniana/persiana che terranno due incontri pubblici nelle splendide cornici del Teatro Comunale e di Palazzo Melzi: Lila Azam Zanganeh e Nilou Ghodsi Azam Zanganeh. Questi eventi si collocano nel contesto delle iniziative, ideate dall’Assessore alla Cultura Istruzione e Politiche Giovanili Pamela Carena, Stupor Mundi – Iran, coordinate dal Direttore del Teatro Giuseppe Romanetti.

Sabato 30 settembre alle ore 10.30 si terrà nel Teatro comunale un incontro sul tema della favola persiana e dei suoi riflessi nella letteratura contemporanea dal titolo La favola è sempre attuale. Le Mille e una notte e le origini della favola persiana. Interverranno Lila Azam Zanganeh, figlia di Nilou Ghodsi Azam Zanganeh, docente di Letteratura, Cinema e Lingue Romanze alla Harvard University i cui scritti sono stati pubblicati, oltre che da “Le Monde”, anche sul “The New York Times”, e sul “The Paris Review” e lo scrittore Guido Conti.

Alle ore 16 nella suggestiva cornice di Palazzo Melzi, si terrà un incontro di letture poetiche Il Filo dei giorni. Nilou Ghodsi Azam Zanganeh, intellettuale che ha fatto parte del corpo diplomatico di Ministero degli Affari Esteri in Iran e che si è trasferita definitivamente in Europa dal 1979, leggerà i componimenti della sua seconda raccolta, L’Alba del Domani (Atelier 65, 2014), opera  ormai di difficile reperibilità,  pubblicata in Italia, e presentata al Festival dei due Mondi di Spoleto e nella prestigiosa Cappella michelangiolesca di Castel Sant'Angelo a Roma (2015). Nilou Ghodsi Azam Zanganeh, che conosce almeno cinque lingue, non ha scritto le sue poesie né in persiano, sua lingua madre, né in francese, la lingua degli studi e della formazione culturale,  ha scelto invece l’italiano, la lingua degli affetti, capace di ridare vita a ricordi, profumi e suggestioni di un paese lontano, lasciato oltre trent’anni fa.

L’incontro costituirà un’occasione veramente rara e imperdibile per ascoltare i versi che portano nelle atmosfere di una terra per sempre perduta, e mai dimenticata, attraverso l’affascinante, incantevole voce dell’autrice

L’evento sarà introdotto dalle musiche della tradizione persiana interpretate dal  musicista Darioush Madani.

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