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CASALMAGGIORE

Ponte, il sindaco Bongiovanni scrive al ministero della Difesa

La richiesta del primo cittadino: "Verifichiamo la fattibilità di una struttura sul Po provvisoria". Lettera di Confcommercio al primo cittadino

Daniele Duchi

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21 Settembre 2017 - 08:59

Ponte, il sindaco Bongiovanni scrive al ministero della Difesa

CASALMAGGIORE - Ci si muove per verificare la fattibilità di un ponte provvisorio. E’ partita nella mattinata di mercoledì 20 settembre la lettera firmata dal sindaco Filippo Bongiovanni e indirizzata al ministero della Difesa (Comando Forze Operative Nord COCIM di Padova) con la richiesta di un sopralluogo tecnico preordinato a verificare la fattibilità e fare una stima dei costi della costruzione di una struttura appropriata in barche, chiatte o di tipo Bailey. Starà al comando di Padova coinvolgere nel sopralluogo il Genio Pontieri di stanza a Piacenza. Nella lettera, inviata per conoscenza anche alle prefetture di Cremona e Parma, alle rispettive Province e all’amministrazione comunale di Colorno, il primo cittadino casalese racconta i problemi che si sono manifestati con la chiusura del ponte stradale sul Po e quello che si sta facendo.

I tempi per la riapertura del ponte di Casalmaggiore restano incerti e l’unico punto fermo è che, comunque, non saranno brevi. Per questo Confcommercio chiede che si introducano misure di tutela per le imprese. In una lettera al sindaco Bongiovanni auspica la istituzione di un tavolo congiunto tra Istituzioni e Associazioni di categoria per valutare misure di sostegno alle realtà economiche. “La chiusura del ponte e quindi il crollo dei flussi anche su Asolana e Sabbionetana - scrive Vittorio Principe, presidente provinciale di Confcommercio - rischia di avere un impatto fortemente negativo sulle imprese locali, fino a mettere a rischio il futuro di alcune. Le attività del terziario e dei servizi, in maniera diversa, sono colpite dal problema”.
Considerando la gravità della situazione Confcommercio chiede “un incontro urgente per meglio approfondire il problema e per valutare ogni possibile via utile a tutelare imprese e lavoro”. In particolare Principe “auspica che si possa concedere qualche forma di indennizzo o, quantomeno, di agevolazione nelle imposte locali”. “Confrontandomi con gli imprenditori – conferma Giulio Adami, referente di Confcommercio per il casalasco - ho avuto conferma della loro preoccupazione. Da sempre Casalmaggiore ha vissuto su un rapporto strettissimo con l’Emilia e con Parma in particolare. Questo collegamento è fondamentale per le nostre imprese e, ancor prima per la nostra comunità. Siamo consapevoli dell’impegno della Amministrazione Comunale. Ma la stessa attenzione serve anche agli altri livelli di governo. E’ importante fare lobby territoriale - tra istituzioni, rappresentanze dell’economia, forze sociali e culturali - per giungere, quanto prima, ad una soluzione del problema”.

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