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CASALMAGGIORE-CASALBELLOTTO

Il caso profughi-Rugantino agita la comunità

Venerdì 1 settembre riunione organizzata da alcuni giovani nei locali del campo sportivo con la presenza del sindaco

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

03 Settembre 2017 - 09:09

Migranti

L'esterno dell'antica locanda Rugantino

CASALMAGGIORE (CASALBELLOTTO) - Nei bar del paese l’argomento ‘arrivo dei profughi all’antica locanda Rugantino’ (per ora solo un’ipotesi visto che il locale è chiuso) ha ampiamente sostituito le discussioni sul calcio, a riprova delle preoccupazioni dei cittadini. Preoccupazioni che non sono state dissipate nel corso dell’incontro ‘semi-pubblico’ organizzato venerdì 1 settembre nei locali del campo sportivo da alcuni giovani della frazione, che ha visto la partecipazione di diversi cittadini, del sindaco Filippo Bongiovanni e del consigliere comunale di maggioranza Francesco Ruberti (residente in paese). A livello istituzionale non vi sono notizie ufficiali sull’arrivo dei profughi, ma durante la serata è stato confermato che tra la proprietaria dell’immobile e una società privata sarebbe già stato firmato un preliminare di compravendita e che il locale verrebbe riattivato con funzione di albergo.

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