L'ANALISI
SAN GIOVANNI IN CROCE
01 Settembre 2017 - 18:27
SAN GIOVANNI IN CROCE - Privo della patente, che gli era stata sospesa dopo aver causato, alle 7 e 30 di domenica 6 agosto, a Sospiro, l’incidente stradale in cui perse la vita Gian Carlo Agarossi di San Giovanni in Croce, Antonio M., 41 anni, residente a Cremona, è stato fermato, mentre guidava una Bmw 320, dagli agenti della polstrada guidati dalla comandante Federica Deledda. L’uomo ha esibito una patente risultata poi appartenere al fratello gemello, Vincenzo. Il fatto è avvenuto in via Battaglione a Cremona e ha comportato un aggravamento della posizione del 41enne, infine denunciato per false dichiarazioni a pubblico ufficiale, dopo il deferimento all’autorità giudiziaria per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza in conseguenza del sinistro mortale. Nei confronti di Antonio M. è stata anche emessa una ulteriore sanzione amministrativa. Gli agenti hanno fermato il 41enne dopo aver notato che la vettura da lui guidata procedeva a zig-zag.
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