L'ANALISI
30 Agosto 2017 - 08:52
CASALMAGGIORE - Una forte preoccupazione per l’andamento economico nei primi sei mesi del 2017 dovuto a un inatteso e «mai accaduto prima» aumento delle assenze dei dipendenti per malattia. E’ quanto lascia trasparire chiaramente il consiglio di amministrazione della Fondazione Busi incontrato martedì 29 agosto per fare il punto della situazione. Il presidente Franco Vacchelli e gli altri componenti del Cda, riunitisi lo scorso 7 agosto per esaminare il resoconto gestionale del primo semestre, hanno constatato «un dato negativo lontano dal pareggio di bilancio definito nel budget preventivo del 2017. Nel solo primo semestre — sottolineano Vacchelli, Roberto Merlo e Patrizio Sartori, affiancati dal direttore amministrativo Riccardo Marini —la Fondazione ha sopportato l’80 per cento delle assenze per malattia dell’intero 2016, con conseguente pesante aggravio dei costi di circa 90mila euro. L’imponente incremento delle assunzioni a tempo determinato per sostituire i dipendenti assenti, cui si aggiungono i congedi straordinari, le maternità e i giorni di permesso legati alla legge 104, rischia di far saltare i conti».
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