L'ANALISI
CASALMAGGIORE
23 Agosto 2017 - 08:38
Il piranha pescato
CASALMAGGIORE - «Invito il presidente dell’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente), Lorenzo Croce, a trascorrere con noi qualche ora per osservare da vicino il nostro lavoro». Gianluca Veronesi, presidente dell’associazione ‘Amici della Golena’ con sede a Gussola, interviene sulla vicenda del Piranha pescato a Colorno da un pensionato di Casalmaggiore e poi morto. Vicenda che ha suscitato da parte di AIDAA la presentazione di un esposto inviato alle procure di Cremona e Parma. «L’impressione - osserva Veronesi - che l’AIDAA con la sua iniziativa si sia concentrata sulla figura del pescatore, che non ha responsabilità. Non sapeva di che pesce si trattasse, ha prelevato acqua dal canale e lo ha inserito lì. Se poi, dopo il trasporto all’Acquario del Po, interpellato per avere informazioni, il piranha è morto, non credo sia un fatto imputabile a nessuno. Con ogni probabilità, il Piranha non sarebbe comunque sopravvissuto». Tanto più che in zona non esistono enti o autorità in gradi di intervenire rapidamente per salvare questi tipi di pesci.
«Piuttosto - continua Veronesi - credo che gli sforzi di approfondimento si dovrebbero concentrare su chi ha fatto l’errore di abbandonare un pesce tropicale o alloctono nei nostri corsi d’acqua. Purtroppo non è l’unico caso».
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