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CASALMAGGIORE

Casette finite in procura: 'Saniamo l'abuso'

Mozione di 'Casalmaggiore la nostra casa' relativa alla Golena del Po per il consiglio comunale di venerdì sera

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

28 Giugno 2017 - 07:47

Casette finite in procura: 'Saniamo l'abuso'

CASALMAGGIORE - L’area Lido Po, il parco ‘Golena del Po’ e il caso dei tre capanni segnalati alla procura della Repubblica: è imperniata su questi temi la mozione protocollata dal gruppo di opposizione ‘Casalmaggiore la nostra casa’ perché venga discussa nella seduta del consiglio comunale convocata per venerdì 30 giugno (ore 21). Il capogruppo Pierluigi Pasotto e i co-firmatari Calogero Tascarella e Mirca Papetti premettono di ritenere che «sia nell’interesse collettivo consolidare, valorizzare e rendere sempre più sicuro e fruibile questo grande patrimonio comune» rappresentato «dal Po, dalla golena, dal parco e dai tratti arginali preclusi al traffico delle macchine». I tre rappresentanti della minoranza di centrosinistra propongono dunque al consiglio comunale di dare un atto di indirizzo al sindaco e alla giunta su cinque tematiche.
«1) Avanzare una proposta giuridicamente fattibile per cercare di sanare la situazione delle tre ‘casette’, oggetto di segnalazione alla procura poiché considerate abusive, per riconvertirle in arredo integrato del parco ‘Golena’ ad uso pubblico (ad esempio, come ufficio per le Guardie ecologiche volontarie o altro); 2) Realizzare l’adeguata manutenzione del parco, stante anche gli ultimi accadimenti (vedi la caduta di rami nel ‘tunnel degli olmi’ attaccato da un fungo, ndr), in modo da rendere sicuri i tratti di passaggio, aumentare la dotazione di bidoni per la raccolta dei rifiuti, di cartellonistica e di strutture eco-compatibili; 3) Porre in atto misure di maggior controllo su tutti i veicoli a motore che accedono quotidianamente in modo promiscuo con ciclisti, podisti o semplici passeggiatori; 4) Risistemare l’area adiacente la sala Lido Po potenziandone l’illuminazione e ripristinando la staccionata a bordo strada, attualmente in condizioni di abbandono; 5) Realizzare gli stalli nei parcheggi antistanti l’associazione Amici del Po per evitare situazioni di pericolo o sosta selvaggia».

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