L'ANALISI
26 Marzo 2017 - 09:13
VIADANA - Un ponte in cemento a Torre d’Oglio, alternativo a quello in chiatte, avrebbe un costo stimato di 18 milioni di euro. La cifra è stata indicata venerdì 24 marzo nel corso del question time dall’assessore ai Lavori pubblici Franco Rossi, in risposta a un’interrogazione del consigliere di Viadana democratica Silvio Perteghella inerente le frequenti e prolungate chiusure del ponte in barche. Perteghella aveva chiesto all’amministrazione di valutare la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con tutti gli enti interessati per realizzare un ponte in cemento, lasciando l’esistente solo per la fruizione turistica. «La Provincia ha messo a punto uno studio di fattibilità per riqualificare l’attuale manufatto», ha spiegato Rossi. «Sono tre progetti con interventi e costi decrescenti. Il più corposo prevede la sostituzione di tutte le 18 barche in cemento con altrettante in metallo, più leggere, il dragaggio del fondale sul lato verso Cesole e l’installazione di videocamere per la verifica immediata della transibilità del ponte. Questo intervento costerebbe 1 milione e 800mila euro e comunque non garantirebbe l’apertura tutto l’anno. Costruire un ponte nuovo in cemento, invece, avrebbe un costo di 18 milioni di euro con enormi problemi burocratici visto che tutta la zona è sottoposta a vincoli ambientali». Nel frattempo, in attesa che la Provincia ottenga aiuti economici dalla Regione e reperisca altri fondi, la situazione a Torre d’Oglio rimane immutata: ponte spesso chiuso, pendolari e commercianti sempre arrabbiati.
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