L'ANALISI
10 Gennaio 2017 - 18:46
Cinghiali fotografati a Casteldidone
TORRICELLA DEL PIZZO - Da lunedì 9 gennaio è partito ufficialmente il piano provinciale sperimentale di contenimento dei cinghiali. Lo sottolinea il sindaco di Torricella del Pizzo, Emanuel Sacchini, che nei mesi scorsi ha sollevato a più riprese il problema. «Il comandante della polizia provinciale, commissario Mauro Barborini, ha comunicato, con segnalazione ai Comuni interessati, alla stessa Provincia e alla Regione, che dal 9 gennaio e fino al 31 marzo sarebbe partita la prima fase sperimentale di controllo dei cinghiali nei siti oggetto di segnalazione per danni all’agricoltura, alle strutture e dove si siano verificati incidenti stradali. La polizia provinciale — spiega Sacchini — è pertanto incaricata, insieme a sei coadiuvanti in possesso dei requisiti di idoneità, di procedere agli abbattimenti, dopo il posizionamento di altane già realizzate». Le località interessate sono Torricella del Pizzo, Motta Baluffi, Gussola, Martignana di Po, Casteldidone e San Giovanni in Croce. Una volta abbattuto, al cinghiale, in accordo con l’Asl, verranno prelevati campioni di organi per verificare se non fosse malato: se la visita darà esito negativo, il cinghiale potrà essere ritirato e mangiato dagli stessi operatori volontari, come rimborso spese e riconoscimento dell’impegno sostenuto. I cinghiali non potranno però essere commercializzati.
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