Commercio, esercizi e negozi: saldo positivo tra nati e morti

CASALMAGGIORE - Timidi segnali di risveglio per il tessuto commerciale cittadino. E’ quello che si evince dai dati forniti dall’ufficio Commercio del Comune, numeri che consentono di tirare un bilancio di inizio 2017.

Partiamo dal versante negativo: il settore ‘pubblici esercizi (bar e ristoranti)’ registra infatti un meno due rispetto a un anno fa. Dai 73 locali aperti a fine 2015, si è infatti passati a 71 al termine dell’anno passato: nei dodici mesi si sono infatti registrate le chiusure del ‘RistoBifi’ e de ‘La Strada’ di via Favagrossa (ma va detto che però in entrambi i casi si parla di possibili subentri). Non ancora segnalata all’ufficio Commercio, invece, un’ulteriore chiusura, recentissima, quella del ‘Bar Giulia’ di fianco al supermercato Conad.

Qualcosa in più sembra muoversi, invece, sul fronte dei negozi, dove i ‘flussi’ mostrano un po’ più di dinamicità. Alla fine del 2016, a Casalmaggiore e frazioni erano attive 279 attività commerciali, cinque in più rispetto alla fine del 2015, che a sua volta aveva segnato un più due sul 2014. L’incremento è dovuto alla differenza tra le 15 nuove aperture le 10 cessazioni nell’arco dell’anno appena concluso. Piuttosto notevoli anche i numeri dei subentri.
Anche nel caso dei negozi, comunque, possiamo integrare i dati ufficiali con le novità portate dai primi giorni del 2017. Abbiamo infatti notizia di almeno una ulteriore apertura: a Vicomoscano sabato prossimo inaugurerà , di fianco alle scuole elementari, la panetteria-caffetteria ‘Pancaffè’, in un locale ‘fermo’ ormai da tempo, il che consente di considerare l’insediamento una nuova apertura effettiva.