L'ANALISI
30 Dicembre 2016 - 08:59
CASALMAGGIORE - Minoranze sul piede di guerra, alla vigilia del consiglio comunale convocato per le 20 di di venerdì 30 novembre, per lo ‘stop’ alla consegna degli atti comunali cartacei. «Denunciamo un fatto grave e delicato», esordisce Alessandro Rosa del Listone affiancato dal segretario Gabriel Fomiatti e da Pierluigi Pasotto e Calogero Tascarella di Casalmaggiore la Nostra Casa. «Ci troviamo in una condizione anomala e imbarazzante — dice Rosa —. Dopo aver richiesto una copia di atti in vista della importante seduta consiliare, in cui si parlerà del bilancio preventivo, del bilancio della Casalasca e della vicenda del lodo arbitrale per il gas, mi sono sentito rispondere che per ordine del sindaco non è più possibile ricevere fotocopie. Al di là del fatto che io non ho mai chiesto nulla e stavolta ho speso quasi 20 euro di tasca mia per gli atti, non capisco, peraltro, perché al consigliere Ferroni siano stati invece concessi».
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