SOS ACQUA
12 Dicembre 2016 - 08:10
CREMONA - Peggiora il servizio, aumentano i costi per gli utenti. E’ dura la nota sindacale con la quale Pietro Triolo, rappresentante provinciale di Slp-Cisl, è tornato a lanciare bordate a Poste italiane, azienda che a Cremona e provincia, nel corso degli ultimi mesi, è finita sotto accusa per l’accumularsi di una quantità impressionante di corrispondenza da consegnare (c’è chi parla di tonnellate di carta) e per un progressivo peggioramento del servizio. La novità che ha scatenato Triolo è l’annuncio della società relativo alle nuove tariffe, in vigore a partire dal 10 gennaio prossimo. La classica raccomandata per l’Italia, fino a 20 grammi, passerà da 4,50 a 5 euro. Aumenti anche per quelle dirette all’estero: per l’Europa e il Mediterraneo varierà da 5,59 a 6,60 euro. Le tariffe dell’atto giudiziario, invece, saranno incrementate per tutte le unità di peso. In particolare, la tariffa per gli invii fino a 20 grammi varierà da 6,60 a 6,80 euro. In molte voci l’incremento sarà pari al 10%.
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