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CASALMAGGIORE

La scuola delle crocerossine è una realtà

Il primo corso per infermiere volontarie della Cri partirà già nel prossimo gennaio. Diverse le iscrizioni, avviata la campagna di reclutamento in ospedali e case di riposo

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

19 Novembre 2016 - 08:09

La scuola delle crocerossine è una realtà

CASALMAGGIORE - L’iter amministrativo è durato circa tre anni e mezzo, ma alla fine il comitato locale della Croce Rossa Italiana, presieduto da Rino Berardi, ce l’ha fatta. Il 22 ottobre scorso l’ispettorato nazionale per le infermiere volontarie della Cri ha dato il nulla osta all’istituzione a Casalmaggiore della scuola per aspiranti infermiere volontarie, le famose ‘crocerossine’. Un sogno che nel capoluogo casalasco si coltiva da oltre ottant’anni. «Ci fu, e c’è, una forte volontà politica di creare tutti i presupposti per affrontare un iter che si sapeva lungo e complesso», commenta un entusiasta Berardi. Il corso in teoria dura due anni — servono il diploma di scuola secondaria superiore, la fedina penale pulita e tutta un’altra serie di requisiti — ma almeno per questa prima fase il comitato locale accoglierà solo le domande di chi è già infermiera professionale (e non per nulla è già stata avviata una campagna di reclutamento negli ospedali, nelle case di riposo e altre strutture sanitarie). Questo ridurrà di parecchio il percorso — a circa sei mesi — perché le iscritte dovranno seguire solo delle lezioni integrative rispetto al piano di studi già affrontato: ad esempio sul diritto internazionale umanitario, su protezione civile e sistemi informatici, sulla psicologia dell’emergenza, sulle comunicazioni nel soccorso, sulla gestione logistica di strutture campali. Seguiranno anche un corso di perfezionamento, tenuto da militari, per l’inquadramento come ausiliarie delle forze armate: le infermiere volontarie rientrano nella categoria degli ufficiali. «Abbiamo già diverse iscritte», sottolinea il presidente, che non manca di ringraziare «a nome del comitato locale l’ispettrice di Cremona, Loredana Uberti, il consigliere giuridico di diritto internazionale umanitario Carla Mazza, gli ispettorati cremonese, lombardo e nazionale». Chi volesse aderire può mandare un e-mail all’indirizzo  cl.casalmaggiore@cri.it .

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