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Visita del presidente Mattarella, Fava all'attacco

Il politico della Lega Nord ribadisce la sua assenza all'incontro di Bozzolo

Daniele Duchi

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10 Novembre 2016 - 10:50

Visita del presidente Mattarella, Fava all'attacco

Gianni Fava e il presidente Sergio Mattarella

"Leggo di alcune reazioni sdegnate dei soliti frustrati benpensanti democratici dell'Oglio Po, per il fatto che ho scelto di non partecipare alla visita del Presidente Mattarella nel mantovano e sono mio malgrado costretto a replicare, non tanto per ribadire le motivazioni della mia scelta , quanto per stimolare il dibattito in modo che la visita tanto attesa da qualcuno non si trasformi nell'ennesima inutile passerella istituzionale, ma al contrario possa risultare utile per il territorio. Ad esempio mi auguro che fra le tante questioni che potrebbero essere poste al capo dello stato italiano ce ne sia una di stringente attualità per la quale il governo centralista romano continua a non dare risposte ai cittadini. Se colui che avrà scelto di occupare il mio spazio alla cerimonia di Bozzolo , fra una tartina ed un bicchierino di prosecco, avesse la serietà di avvicinarsi a Mattarella ponendogli una semplice domanda, avrebbe tutto il mio plauso e renderebbe utile l'avvenimento. Lo scorso 29 febbraio, con delibera della giunta, regione Lombardia ha fatto formalmente richiesta di deroga, successivamente integrata, per ottenere la possibilità di mantenere aperto il punto nascite all'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Ad oggi dallo Stato ed in particolare dal governo, non è ancora pervenuta alcuna risposta. La deroga è assegnata da apposito Comitato istituito presso il Ministero della salute. Voci (informali e non confermabili) vorrebbero che il Comitato si esprima tra una decina di giorni sulle richieste di deroga presentate da Regione Lombardia e che la risposta venga formalizzata (guarda caso) dopo il 4 dicembre (giorno del famigerato referendum istituzionale). Il silenzio assordante di questi mesi degli zelanti soggetti afferenti a comitati vari e a esponenti del centro sinistra sul tema risulta molto sospetto e fa presupporre che la risposta del governo loro amico non sia in linea con le aspettative del territorio. Meglio quindi rinviare la stangata a dopo il voto referendario col quale si chiede definitivamente di trasferire le competenze in materia sanitaria allo stato? Qualcuno faccia un gesto di coraggio e ponga la questione al Presidente della Repubblica. Renda utile la sua visita, al di là della positiva commemorazione di Don Primo Mazzolari. Sarei ben lieto di essere smentito. Ma io di questo Stato non mi fido". Gianni Fava (Lega Nord Oglio Po)

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