SOS ACQUA
12 Ottobre 2016 - 18:32
Un'auto della guardia di finanza
CASALMAGGIORE - Anche un 64enne residente a Casalmaggiore, ora in carcere, è risultato coinvolto in una «colossale e sistematica» frode fiscale transnazionale realizzata con un giro di fatture per operazioni inesistenti per un totale di 930 milioni di euro che è stata scoperta dal comando provinciale della guardia di finanza di Vicenza. In manette sono finite 29 persone - 18 in carcere, tra cui l’uomo residente a Casalmaggiore, F.B., classe 1952, originario della provincia di Enna, e 11 ai domiciliari - mentre altre 218 risultano indagate a piede libero. I provvedimenti, oltre che la provincia di Vicenza, hanno interessato Casalmaggiore, Catania Ragusa, Roma, Bergamo, Cosenza, Brindisi, Biella, Milano, Napoli, Pescara, Varese, Udine, Alessandria, Parma, Verona e Treviso. Uno dei principali indagati è di Chieti ma residente in Svizzera. Altri abitano in Slovenia, Croazia, Gran Bretagna e Stati Uniti.
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