L'ANALISI
05 Ottobre 2016 - 08:37
Il post di don Andrea Spreafico
COGOZZO/CICOGNARA — «Bene!!!! Non vedo l’ora di votare SI (e non sono mai stato del PD, io). Ah, SICCOME DESIDERO che in questo punto della mia bacheca si capisca il mio pensiero e non che diventi TRIBUNA COSTITUZIONALE, AVVISO TUTTI che cancellerò QUALSIASI COMMENTO, a favore o contrario. DA PRETE ho il dovere di non usare i Sacramenti e il pulpito per propagandare le mie idee partitiche. Da CITTADINO ITALIANO quale sono (e resto anche da prete) ho il diritto di esprimermi. Nessuno può CASTRARE il mio pensiero, dicendomi che devo stare zitto. INFATTI non dalla pagina della parrocchia, ma dalla mia personale, dove non c’è nemmeno DON, esprimo liberamente le mie idee. E continuerò ad esprimerle».
Il coraggio di esprimere il proprio pensiero certamente non è mai difettato a don Andrea Spreafico — parroco in solido e moderatore delle parrocchie di Cogozzo, Cicognara e Roncadello — e, anche se da ‘privato cittadino’, chiarisce la propria posizione sul referendum costituzionale del 4 dicembre utilizzando la pagina personale di Facebook.
Un intervento chiaro, diretto e franco. Parole che, ovviamente, hanno scatenato reazioni e acceso il dibattito sui social.
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