L'ANALISI
17 Agosto 2016 - 08:34
Marco Scaravelli
DOSOLO — Il cuore di Marco Scaravelli, il piccolo di sei anni deceduto lo scorso 16 luglio in seguito all’incidente avvenuto alla pista di minimoto di Viadana, batte ora nel petto di un bambino di quattro anni di Bergamo. Il fegato e un rene, invece, sono stati trapiantati a una bambina di dieci anni di Roma. «Oggi è un grande giorno perché due bambini possono rinascere grazie al nostro Marco», hanno commentato sui social network i genitori Loreta Dapkunaite e Cristian Scaravelli, che avevano autorizzato la donazione degli organi. «Il bambino di Bergamo sta per essere dimesso e i medici ci hanno raccontato di averlo persino visto correre nei corridoio dell’ospedale». Il piccolo Marco ed Eric Bale, l’altro bambino dosolese scomparso a luglio in seguito a un investimento stradale, saranno ricordati venerdì 26 agosto quando il nuovo campo giochi dell’oratorio verrà a loro intitolato, così come voluto dal parroco don Alessandro Cappelletti e dal sindaco Vincenzo Madeo. Alle 19 ci sarà la messa celebrata dal vescovo di Mantova Roberto Busti, poi gli interventi del primo cittadino e dei genitori dei due bambini, quindi l’esposizione di un crocifisso che Madeo ha portato da Lampedusa, realizzato da un artista locale con il legno recuperato da uno dei barconi dei profughi.
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