L'ANALISI
13 Luglio 2016 - 08:05
CASALMAGGIORE - Economia solidale e sostenibile: questo il messaggio che la cooperativa sociale onlus ‘Storti Maria’ sta portando avanti con crescente successo. L’esperienza del sodalizio presieduto dal 2005 da Leopoldo Oneta dimostra, infatti, che ogni persona, benché disabile, può fornire un contributo concreto all’economia e diventare un modello per tutti coloro che ambiscono all’inserimento nel mondo del lavoro di persone che in apparenza sembrerebbero non esserne portati.
Nella sede di Vicobellignano operano 11 disabili, per lo più giovani, svolgendo principalmente lavori di assemblaggio di prodotti e di confezionamento affiancati dagli educatori. «Non stiamo parlando di un’attività benefica — spiegano dalla coop — in quanto questi ragazzi lavorano talmente bene che davanti al nostro capannone c’è la fila di aziende provenienti da tutto il Cremonese che affidano ‘conto terzi’ una parte delicata del proprio ciclo produttivo». Sì, perché l’opera svolta dal gruppo di lavoro è riconosciuta per qualità, velocità di esecuzione e precisione. E ciò fa si che il lavoro prodotto venga adeguatamente remunerato, riconoscendo lo stipendio a chi lavora e riservando buoni profitti alla cooperativa, tanto da consentirle di presentare ormai da parecchi anni dei bilanci di esercizio da far invidia a tante realtà consolidate del tessuto economico locale.
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