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SABBIONETA

In consolle 'Faccetta nera', polemica alla festa dello sport

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

12 Luglio 2016 - 07:56

In consolle 'Faccetta nera', polemica alla festa dello sport

SABBIONETA - L’ora è tarda - sono le 2.31 - fra sabato 9 e domenica 10 luglio e in pista alla festa dello sport sono rimasti solo i volontari di servizio. Improvvisamente dalla consolle del dj Mattia Peruffo di San Matteo delle Chiaviche parte un motivetto che solitamente non ha patria nelle serate in discoteca. «Faccetta nera, bell’abissina...», ovvero la celebre canzone utilizzata dalla propaganda fascista per sottolineare le gesta dell’esercito italiano nella guerra di Etiopia. Il gelo scende fra i volontari e chi si occupa del service audio (Emanuele Piseri di Casalmaggiore) abbassa a zero il volume per silenziare quelle strofe che richiamano il Ventennio. «Fino a poco prima ero stato anch’io presente — spiega il sindaco Aldo Vincenzi, esponente di punta dei comunisti dell’Oglio Po — ma non ho fatto in tempo a sentire. Poi ho raccolto le testimonianze di chi c’era ed è emerso che il dj l’ha messa due volte. A quel punto è stato spento tutto e la serata è stata chiusa».

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Commenti all'articolo

  • arturmiller70

    13 Luglio 2016 - 16:42

    Forse il Sindaco avrebbe preferito sentire e ballare "bandiera rossa" ed andare orgoglioso della sua ideologia comunista che ha creato l'olocausto rosso cioè decine di milioni di assassinati. Da Wikipedia: "secondo vari libri, come l'antologia di racconti Arcipelago Gulag, o varie pubblicazioni saggistiche (Il libro nero del comunismo, Il costo umano del comunismo, Lubjanka), le persone uccise sono circa 100.000.000 dal 1917 in poi. Il Libro nero stima 65 milioni di morti nella sola Cina e 20 milioni in Unione Sovietica. Secondo lo studioso Benjamin Valentino si va invece da un minimo di 21 milioni di vittime ad un massimo di 70, in tutto il mondo, dal 1917 ad oggi."

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