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Casalmaggiore, dal 13 luglio la rassegna del Museo Diotti

Torna la rassegna cinematografica estiva, curata come sempre da Emanuele Piseri, che quest’anno ha scelto di ispirarsi allo spirito di un film di Wim Wenders del 1993

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

09 Luglio 2016 - 11:40

Casalmaggiore, dal 13 luglio la rassegna del Museo Diotti

La rassegna cinematografica di Museo Diotti

CASALMAGGIORE - Torna la rassegna cinematografica estiva del Museo Diotti, a partire da mercoledì 13 luglio. Il curatore è come sempre Emanuele Piseri, che quest’anno ha scelto di ispirarsi allo spirito di un film di Wim Wenders del 1993, di cui sia il titolo della rassegna che il manifesto sono una citazione esplicita. “Quel bianco e nero che si percepisce solo all'inizio, portando fuori man mano i colori dell'anima dello spettatore mi ha riportato al vero compito del cinema: mettere in scena una storia che racconti un episodio nella vita di tutti i giorni e che diventi universale nel momento in cui qualcuno la ascolta. Wenders mi ha rievocato la percezione costante di qualcosa che divide e unisce mondi che non si possono toccare, ma si avvicinano tanto da essere influenzati reciprocamente. Avvertendo l'aura l'uno dell'altro. E forse anche per questo un ponte esiste già” (Emanuele Piseri).

I cinque film in programma sono i seguenti:
mercoledì 13 luglio
Grand Budapest Hotel di Wes Anderson (2014)
Monsieur Gustave è il concierge, ma di fatto il direttore del Grand Budapest Hotel,
collocato nell'immaginaria Zubrowka. Gode soprattutto della confidenza (e anche di
qualcosa di più) delle signore attempate. Una di queste, Madame D., gli affida un prezioso
quadro. In seguito alla sua morte il figlio Dimitri accusa M. Gustave di averla assassinata.
L'uomo finisce in prigione. La stretta complicità che lo lega al suo giovanissimo
neoassunto portiere immigrato Zero gli sarà di grande aiuto.
mercoledì 20 luglio
Due giorni, una notte dei Fratelli Dardenne (2014)
Sandra ha un marito, Manu, due figli e un lavoro presso una piccolo azienda che realizza
pannelli solari. Sandra 'aveva' un lavoro perché i colleghi sono stati messi di fronte a una
scelta: se votano per il suo licenziamento (è considerata l'anello debole della catena
produttiva perché ha sofferto di depressione, anche se ora la sua situazione è migliorata)
riceveranno un bonus di 1000 euro. In caso contrario non spetterà loro l'emolumento
aggiuntivo. Grazie al sostegno di Manu, Sandra chiede una ripetizione della votazione in
cui sia tutelata la segretezza. La ottiene ma ha un tempo limitatissimo per convincere chi
le ha votato contro a cambiare parere.
mercoledì 27 luglio
Wolf Children di Mamoru Hosoda (2012)
Hana è una studentessa di diciannove anni che all'università incontra un ragazzo di cui si
innamora. Questi le rivela di essere un uomo lupo, l'ultimo discendente dell'ormai estinto
lupo giapponese. Ciononostante, i due si mettono insieme.
mercoledì 3 agosto
Taxi Teheran di Jafar Panahi (2015)
Un taxi attraversa le strade di Teheran in un giorno qualsiasi. Passeggeri di diversa
estrazione sociale salgono e scendono dalla vettura. Alla guida non c'è un conducente
qualsiasi, ma Jafar Panahi stesso, impegnato a girare un altro film 'proibito'.
Panahi è stato condannato dalla 'giustizia' iraniana a 20 anni di proibizione di girare film,
scrivere sceneggiature e rilasciare interviste, pena la detenzione per sei anni. Ma non c'è
sentenza che possa impedire ad un artista di essere se stesso.
mercoledì 10 agosto
Father and Son di Hirokazu Kore-Eda (2013)
Nonomiya Ryota è un professionista di successo, un uomo che lavora sodo ed è abituato
a vincere. Un giorno, lui e la moglie Midori ricevono una chiamata dall'ospedale di
provincia dove sei anni prima è nato loro figlio, Keita, e vengono a sapere che sono stati
vittima di uno scambio di neonati. Il piccolo Keita è in realtà il figlio biologico di un'altra
coppia, che sta crescendo il loro vero figlio, insieme a due fratellini, in condizioni sociali più
disagiate e con uno stile di vita molto differente. Ryota si trova di fronte alla necessità di
una decisione terribile: scegliere il figlio naturale o il bambino che ha cresciuto e amato per
sei anni?
Il cinema all’aperto del Museo Diotti è un appuntamento divenuto ormai tradizionale che ci
sta molto a cuore, tanto da averci indotto a proporre – a partire da quest’anno – anche una
rassegna “parallela” invernale nell’ambito presso il Teatro Comunale. Quest’anno abbiamo
scelto inoltre di inserire due titoli (Wolf Children e Father and Son) appartenenti alla
cinematografia contemporanea giapponese, nello spirito della rassegna Stupor mundi che
propone il Giappone come sfondo integratore per le attività culturali proposte dal Comune
nel 2016.
Le proiezioni avranno inizio alle 21.30.
In caso di maltempo la proiezione si terrà all’interno del Museo.
Il costo dell’ingresso corrisponde al biglietto d’ingresso al Museo: intero 3 euro, ridotto
2,50. Sarà possibile anche acquistare la tessera che consente l’ingresso al Museo per un
anno: intera 12 euro, ridotta 10 euro.

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