L'ANALISI
25 Giugno 2016 - 17:57
MOTTA BALUFFI - Referendum a ottobre 2017 e, se prevarranno i ‘sì’ in tutti e tre i paesi, decadenza delle attuali amministrazioni e arrivo di un commissario prefettizio per giungere a nuove elezioni a tarda primavera del 2018. Queste le tappe ipotizzate martedì scorso in sala consiliare a Motta Baluffi dove si è tenuta la prima assemblea pubblica sul percorso che dovrebbe portare alla fusione dei tre Comuni che compongono l’Unione Municipia: oltre a Motta (sede dell’Unione), Cingia de’ Botti e Scandolara Ravara.
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