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VHO DI PIADENA

Spuntano Madonne 'gemelle'

Intervento conservativo sui dipinti della vecchia 'Motta'. La restauratrice: "Mai visti affreschi fatti così"

Daniele Duchi

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29 Aprile 2016 - 13:20

Spuntano Madonne 'gemelle'

L'interno della chiesetta della Motta a Vho di Piadena

PIADENA (Vho) — Sono iniziati da qualche giorno, all’interno della chiesetta della Motta di Vho, i lavori di recupero di alcuni affreschi presenti nella parete originaria del primo impianto quattrocentesco, nel vano tra l’antica parete e quella dell’abside novecentesca. A curare le opere, commissionate dal Comune, è la restauratrice Anna Morestori di Parma. «Purtroppo i dipinti si presentano in uno stato di conservazione molto precario», osserva la restauratrice, che raggiungiamo insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Fulvio Notari. «Si presentano abrasi e dilavati e anzitutto occorre consolidarli. Il muro — aggiunge la Morestori — ha i mattoni molto deteriorati. L’intonaco è deformato e sporco, con rischi di caduta». Insomma, la situazione non è proprio delle migliori. Quel che resta della pellicola pittorica non è comunque irrecuperabile. «Gli affreschi presentano la figura di un santo vescovo, riconoscibile da un guanto e dalla tiara. Poi c’è un aspetto decisamente insolito, ossia la presenza di una Madonna con il bambino affiancata ad un’altra Madonna con il bambino. Non ho mai visto nulla del genere, in precedenza. Anche se gli affreschi sono rovinati, rappresentano una importante testimonianza per la storia locale: ricordiamoci che sono quattrocenteschi. L’edificio sacro precedente — annota la restauratrice — doveva essere interamente affrescato». Al termine del restauro, bisognerà porsi anche il quesito su come poter effettuare una restituzione ‘pubblica’ degli affreschi, piuttosto difficili da osservare per lo spazio angusto in cui sono collocati. La stessa illuminazione andrà studiata in modo accurato. L’operazione di salvataggio degli affreschi costa circa 10mila euro. Ben di più servirebbe per il recupero della chiesetta, il cui tetto è stato sistemato a metà degli anni Novanta. Chissà se prima o poi si riuscirà finalmente a sistemare integralmente l’immobile. Un primo importante tassello, intanto, è stato posto.

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