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CASALMAGGIORE

Lido Po, addio ai pioppi

Da martedì 19 aprile all'opera tecnici e operai della ditta ‘Flisi e Franzini’ di Correggioverde, cui il Comune ha affidato l’operazione

foto: Osti

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redazione@laprovinciacr.it

19 Aprile 2016 - 12:57

Lido Po, cominciato l'abbattimento dei pioppi

L'inizio delle operazioni di abbattimento dei pioppi al Lido Po

CASALMAGGIORE – Hanno aspettato che spiovesse, poi tecnici e operai della ditta ‘Flisi e Franzini’ di Correggioverde, cui il Comune ha affidato l’operazione, nella mattinata di martedì 19 aprile, hanno cominciato l’abbattimento dei pioppi al Lido Po. Si è cominciato con l’albero più grosso, il secondo più vicino alla sala Lido. L’abbattimento verrà effettuato in diversi ‘stadi’, partendo dai rami, per rimuovere i quali la ditta si avvale di una gru telescopica della Danese che consente di trasportarli oltre i cavi elettrici sospesi sopra il parcheggio. Per completare l’intervento serviranno due o, forse, tre giorni. Nel frattempo, si è in attesa del sopralluogo di un esperto della Lipu che dovrà verificare la presenza, o meno, di un nido di allocco nel pioppo più vicino alla sala Lido: solo in caso del rinvenimento di tracce fresche l’albero sarà salvato. Giova ricordare che la controperizia fitostatica firmata dall’agronomo Gianpietro Bara propone l’abbattimento di tutti e sette i pioppi in questione. Solo per due, il terzo e l’ultimo in ordine di distanza dalla sala Lido, l’agronomo propone l’alternativa di procrastinare eventualmente l’abbattimento di 2-3 anni con la momentanea riduzione della chioma. Il da farsi per questi alberi (un populus nigra e un populus alba) sarà valutato sul momento, quando si comincerà a potare. Ma lo stesso Bara scrive: “Venendo a mancare l’effetto ‘sostegno’ degli alberi limitrofi che verranno abbattuti, si troveranno esposti a nuove sollecitazioni che ne incrementeranno la pericolosità. In situazioni similari normalmente si consiglia, come sostenuto anche nella relazione del dottore agronomo Gabriele Panena, la rimozione di tutto il filare con l’impegno alla sostituzione”.

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