Cinghiali: "Non ne possiamo più"

MARTIGNANA-CASTELDIDONE-S. GIOVANNI IN CROCE - «Ormai i cinghiali ci hanno mangiato il mais coltivato in una estensione di 10 ettari. È un disastro». Matteo Bernardi di Martignana Po, anche a nome dei colleghi imprenditori agricoli Andrea Vaccari di Casteldidone e del titolare dell’azienda ‘Fenilone’, Magri, lancia un nuovo allarme sulle conseguenze provocate alle colture dai suini selvatici. «Non sappiamo più che cosa fare per preservare le nostre coltivazioni», aggiunge Bernardi. «Adesso i cinghiali devastano anche le coltivazioni dei pomodori. Non li mangiano, ma li rovinano». Il grido di aiuto degli agricoltori, insomma, è forte.