L'ANALISI
02 Aprile 2016 - 10:27
I sindaci Franco Potabili Bertani di Ca' d'Andrea e Mario Bazzani di Torre de' Picenardi
CA’ D’ANDREA — «Ormai i tempi sono maturi per la fusione tra Ca’ d’Andrea e Torre de’ Picenardi». A dirlo, e non da ora, è il sindaco di Ca’ d’Andrea Franco Potabili Bertani, sostenuto in questa posizione dal ‘parlamentino locale’. «Giovedì sera — continua il primo cittadino — il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo che porterà alla fusione per incorporazione di Ca’ d’Andrea nel Comune di Torre». Dopo il via dato dall’Unione Municipia, che ha annunciato per primo in provincia il percorso di avvicinamento alla fusione tra Scandolara Ravara, Motta Baluffi e Cingia de’ Botti, seguito da Castelleone con Fiesco, ora è la volta del piccolo centro casalasco.
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