L'ANALISI
16 Marzo 2016 - 09:27
VOLTIDO (Recorfano) — «È stata un’emozione molto intensa». Antonello Santini si commuove ancora ripensando all’incontro «a sorpresa» che ha avuto alcuni giorni fa con i suoi parenti giunti appositamente da Buenos Aires per visitare l’Italia e, soprattutto, ritrovare le proprie radici.
«Stavo facendo dei lavori in cortile, quando dal portone si affaccia timidamente, un 50enne. ‘Ha bisogno?’, chiedo’. E lui: ‘Santini?’ Capisco che non è italiano quando rispondo di sì. ‘A qui?’, mi dice. E poi ‘Santini Argentina’. Si gira e chiama due ragazzi, i suoi figli, che ho scoperto poi avere 14 e 12 anni, e la moglie. Non capivo, ma notavo l’entusiasmo con cui mi guardavano. Ed è stato allora che ho compreso». A Recorfano erano arrivati Eduardo, con la moglie Marisa e i figli Luca e Teo.
La storia è questa: il bisnonno di Antonello, Giuseppe, aveva un fratello, Antonio, emigrato a Buenos Aires alla fine del 1800, dove aprì una attività di ristorazione e di importazione di alimentari dall’Italia. Con la seconda guerra mondiale i collegamenti si interruppero.
Dopo decenni, i discendenti, ritrovando il passaporto di Antonio, hanno deciso di capire dove fosse il suo luogo di provenienza. E tutti i fili della vicenda si sono riannodati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris