L'ANALISI
09 Marzo 2016 - 16:04
Marco Poli e Filippo Bongiovanni
CASALMAGGIORE — Il governo, con la legge di stabilità 2016, è intervenuto con importanti cambiamenti nel campo delle imposte patrimoniali. Con quali ricadute a Casalmaggiore? Ad esempio, ha cancellato completamente le agevolazioni sugli immobili concessi in comodato gratuito a parenti in linea retta di primo grado (dai genitori ai figli o viceversa) e, di conseguenza, anche quella prevista l’anno scorso dall’amministrazione guidata da Filippo Bongiovanni: ovvero l’assimilazione alla prima casa, con pagamento della Tasi al 2,5 per mille e non dell’Imu, degli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai parenti di cui sopra fino a una rendita massima di 500 euro. Parecchi contribuenti casalesi, per effetto del nuovo sistema, ci andranno di mezzo. La giunta comunale, allora, ha deciso di intervenire cercando di salvare il salvabile. «Al fine di non vederci vanificare l’importante agevolazione che avevamo voluto concedere, abbiamo deliberato — spiegano il sindaco e l’assessore al Bilancio Marco Poli — di concedere un’aliquota agevolata (Imu) pari allo 0.76% da applicare agli immobili che per l’esercizio 2015 avevano beneficiato della nostra impostazione ma che, per la modifica della normativa da parte del governo, non ne potranno più beneficiare e non beneficeranno neppure dell’agevolazione statale».
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