L'ANALISI
09 Marzo 2016 - 09:30
Lo stabilimento Marcegaglia di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE - Marcegaglia, il gruppo siderurgico di trasformazione dell’acciaio con sede a Gazoldo degli Ippoliti e un importante stabilimento a Casalmaggiore, rinegozia il proprio indebitamento finanziario con le banche e sottoscrive tramite la holding Marcegaglia Steel un finanziamento da 492,5 milioni di euro a 7 anni con un pool di 12 banche, a fronte di una richiesta iniziale di 450 milioni. Gli istituti coinvolti sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Popolare, Mps, Bnp, Bper, Bpm, Ge Capital, Cariparma, Carige, Popolare Vicenza e Popolare Sondrio. Global coordinator sono Unicredit e Banca Imi, quest’ultima anche 'banca agente’ del pool. Il finanziamento, che completa il primo passo del riordino societario annunciato dal Gruppo mantovano lo scorso novembre, servirà - si legge in una nota - a creare 'nuova cassa’ e, nel contempo, a convertire il debito attuale da breve a medio termine. Denaro pronto ad essere investito nel core business dell’acciaio, qualora capitino buone occasioni. L’operazione finanziaria è stata curata dagli studi legali Gop e Legance, con la consulenza della società Kon.
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