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RIVAROLO MANTOVANO

Andrea e il materasso ‘intelligente’

Il 34enne Ballarini conquista l’America con un’idea originale: un sensore dà consigli per dormire meglio

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

09 Marzo 2016 - 08:34

Andrea e il materasso ‘intelligente’

Andrea Ballarini con i soci sul materasso ‘intelligente’

RIVAROLO MANTOVANO — Alla conquista dell’America con un materasso ‘intelligente’. L’idea è venuta al 34enne Andrea Ballarini, giovane di Rivarolo Mantovano componente della famiglia di imprenditori la cui storia è legata alla produzione del famoso marchio di pentole. Studente al Liceo scientifico di Viadana prima e all’Università Bocconi di Milano poi, Andrea si specializza in economia a Londra e infine parte per San Francisco per sfruttare le proprie conoscenze. Nella città americana conosce un altro italiano, Matteo Franceschini, che soffre di una malattia legata al sonno, la ‘Sindrome delle gambe senza riposo’: ragionando su questa patologia i due mettono a punto l’idea di realizzare un materasso che, grazie a un sensore attivo nel copri materasso, rilevi durante la notte i dati delle persone che si apprestano ad addormentarsi. Temperatura corporea, frequenza respiratoria, battito cardiaco e altre caratteristiche vengono ‘studiate’ da un App, che invia sul cellulare indicazioni su come comportarsi per dormire meglio e a lungo. Il progetto viene denominato ‘Eight’ e per realizzarlo Andrea e l’amico hanno bisogno di soldi e li trovano grazie al crowdfunding, raccolta collettiva di fondi online. Presentano l’idea agli investitori e in sei ore mettono insieme 100mila dollari, che diventano 1 milione alla fine della raccolta. Un altro milione arriva da investitori privati e a quel punto i ragazzi sono pronti a partire mettendo in piedi una squadra di collaboratori per realizzare e commercializzare il materasso intelligente. «La campagna online per la raccolta fondi è stata utile anche per raccogliere opinioni sulla nostra idea e adattarla meglio alle esigenze del mercato», racconta Andrea. «Poi abbiamo investito il 20% dei fondi in una campagna pubblicitaria utilizzando tutti i canali possibili». Risultato? L’arrivo di nuovi investitori convinti dalle prospettive economiche del materasso ‘Eight’, tra i quali anche la prestigiosa università americana di Stanford.

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