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VIADANA

Delitto Gobbi: 'Bonazzoli uccise
per disagio psichico e paura’

Il 22 aprile la sentenza per il reo confesso e il complice Dolci, accusato solo di favoreggiamento

maria grazia teschi

Email:

mteschi@laprovinciacr.it

09 Marzo 2016 - 08:31

Delitto Gobbi, l'omicida: 'Mio cognato mi terrorizzava'

VIADANA — Sarà pronunciata venerdì 22 aprile, nei confronti di Luciano Bonazzoli ed Edo Dolci, la sentenza per il delitto di Giorgio Gobbi, 43enne di Casteldidone, all’epoca residente a Cicognolo, ucciso a Viadana il 4 dicembre 2014. L’omicidio avvenne all’interno della Luma, azienda di Viadana di proprietà del cognato Luciano Bonazzoli, di Gottolengo (Brescia), reo confesso per l’omicidio. Prima del verdetto, toccherà all’accusa e alla parte civile — l’avvocato Sara Gustalla che rappresenta la mamma di Gobbi Eurosia Branchi e la compagna Alina Vasilica Motogna — replicare alle arringhe dei difensori di Bonazzoli e Dolci che si sono concluse ieri mattina in tribunale a Mantova, nel filone del processo che si svolge con rito abbreviato. Infine, il 22 aprile, si attenderà la sentenza del giudice Matteo Grimaldi.

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