L'ANALISI
11 Febbraio 2016 - 08:59
La sede della Vinicola Decordi a Motta Baluffi
MOTTA BALUFFI — Pirati informatici all’attacco della Vinicola Decordi con un ‘Cryptorvirus’. È successo nei giorni scorsi all’azienda di Motta Baluffi, che però, grazie ai suoi sistemi antivirus e ai ‘backup’ (la duplicazione) dei dati, è riuscita a fronteggiare l’offensiva e a sconfiggerla, pur avendo comunque dovuto patire qualche disagio. A raccontare l’accaduto, diventato oggetto di denuncia ai carabinieri di Scandolara Ravara, è Alessandro Decordi, figlio del patron Quirico.
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