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MANTOVA

Buttafuori aggredito da due giocatori del Viadana Rugby

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

18 Gennaio 2016 - 11:19

Truffa del finto incidente, l'allerta dei carabinieri

Un mezzo dei carabinieri

MANTOVA. Due giocatori del Rugby Viadana si sono resi protagonisti, sabato notte, di una presunta aggressione alla discoteca Mascara di viale della Favorita.

La collutazione è avvenuta con uno dei buttafuori che ha dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Mantova. I militari hanno avuto un bel da fare per sedare gli animi. A innescare la lite che dallo scontro verbale è passata alla vie di fatto, futili motivi. Dai primi accertamenti condotti dagli uomini dell’Arma pare che i due giocatori fossero in qualche modo alterati dall’alcol.

Tutto avviene poco dopo le quattro del mattino. È a quell’ora che gli animi cominciano a scaldarsi all’interno della discoteca.

Il buttafuori interviene e invita, a quanto pare, in modo non troppo gentile i due giovani ad uscire dalla sala. Questi ultimi non sono d’accordo e fanno resistenza. Escono comunque all’aperto. E qui dalle male parole si passa ai fatti. Spintoni ma anche pugni e calci. Il buttafuori rimane contuso e qualcuno chiama i carabinieri. Sul posto accorre una pattuglia del nucleo radiomobile di Mantova. La tensione è alta e i militari devono faticare non poco a sbollire gli animi. Ce la fanno dopo diversi minuti.

Nel frattempo arriva anche un’ambulanza della Croce Rossa che carica il buttafuori e lo trasporta al pronto soccorso dell’ospedale di Mantova. Dopo le medicazioni del caso viene dimesso con pochi giorni di prognosi.

I carabinieri, intanto, identificano i due giovani coinvolti nell’aggressione e ricostruiscono gli avvenimenti.

Nessuna denuncia è stata finora presentata. A farla dovrebbe comunque essere il buttafuori. Una segnalazione sarà comunque inviata alla procura che deciderà il da farsi.

All’insaputa di tutto quanto il presidente della società Davide Tizzi che si dice preoccupato della vicenda: vuole fare chiarezza sul caso.

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