L'ANALISI
10 Gennaio 2016 - 09:41
CASALMAGGIORE — «È possibile che ci siano errori negli accertamenti effettuati per l’anno 2010 ma non mancherà la disponibilità per eventuali correzioni e aggiustamenti». L’assessore al Bilancio Marco Poli fa il punto della situazione sulle cartelle esattoriale recapitate in questi giorni nelle case di decine di casalesi: accertamenti sull’Ici relativi agli anni 2010-11 che hanno creato diversi malumori e anche la possibilità di un ricorso in quanto non consegnati in tempo utile. La legge, infatti, prevede la prescrizione dopo i cinque anni e per quanto concerne l’anno 2010 i proprietari di immobili li hanno ricevuti oltre il 31 dicembre 2015. Sembra che siano stati spediti nei primi giorni di gennaio e, dunque, oltre il termine che fa scattare la prescrizione. «In realtà, fa fede non la spedizione dall’ufficio postale, che può essere avvenuta anche dopo il 31 dicembre, bensì — sottolinea Poli — la ‘postalizzazione’ ovvero la consegna materiale in posta da parte della ditta che gestisce la riscossione (Area riscossioni di Mondovì, ndr). Ad ogni buon conto, i cittadini possono possono consultare il sito ufficiale di Poste italiane dove è possibile rintracciare la data di consegna della raccomandata. Basta inserire i numeri identificativi della raccomandata stessa. Qualora fossero stati spediti dopo il 31/12 sono da considerarsi prescritti».
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