L'ANALISI
23 Dicembre 2015 - 17:08
La chiavica dove fu ritrovato il corpo di Arianna (nel riquadro)
CASALMAGGIORE — A quattordici anni dall’omicidio, sarà riesumato il corpo di Arianna Zardi, 25 anni, la studentessa al primo anno di Teologia scomparsa di casa il 30 settembre del 2001 e trovata cadavere il 2 ottobre successivo sotto il ponticello di Torricella del Pizzo. Non solo. L’assassino potrebbe essere tra quelle persone dell’entourage della giovane, sulle quali sarà eseguito il Dna, che verrà poi raffrontato con i profili biologici già in possesso degli inquirenti. Riparte contro ignoti l’indagine del procuratore, Roberto di Martino, per fare luce sulla morte di Arianna. Una indagine compiuta in collaborazione con Emma Avezzù, capo della procura dei minori di Brescia, dove da tempo è aperto un fascicolo nei confronti di un indagato, per il quale la stessa pm aveva però chiesto l’archiviazione, non accolta dal gip del tribunale dei minori, che aveva ordinato ulteriori accertamenti.
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