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PIADENA

Bastoni sportivo piadenese 2015

L’Unione sceglie l’atalantino nazionale under 18 «Orgogliosi del tuo cammino verso un sogno»

Davide Bazzani

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23 Dicembre 2015 - 08:43

Bastoni sportivo piadenese 2015

PIADENA — Il teatro parrocchiale di Piadena, lunedì sera, ha ospitato la seconda edizione del ‘Premio Sportivo Piadenese dell’anno’, a cura dell’Unione del Comuni lombardi di Piadena e Drizzona. Il riconoscimento è stato assegnato ad Alessandro Bastoni, classe 1999, capitano dell’Atalanta e della Nazionale under 18, figlio di Nicola e di Monica Soana. La motivazione, firmata dal vicesindaco di Piadena Elisa Castelli e dal sindaco di Drizzona Nicola Ricci, dice: «Un ragazzo con i colori nero-azzurri nel cuore che spesso li ha trasformati ‘solo’ in azzurri. Siamo i tuoi primi tifosi, orgogliosi del cammino che stai facendo per inseguire il tuo sogno».
A guidare la cerimonia, organizzata dalla Pro loco (rappresentata dalla presidente Marta Di Fonzo) è stato l’assessore allo Sport del Comune di Piadena Maurizio Bastoni (solo una omonimia con il premiato). Sul palco era presente come ospite d’onore, oltre naturalmente al destinatario del riconoscimento, Fausto Pari, 53 anni, che può vantare nel suo palmarès la vittoria di due campionati italiani (con l’Inter nel 1979-1980 e con la Sampdoria nel 1990-1991), tre Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa italiana, tutte con la Samp, e anche nel campionato italiano di C2 con la Spal.
L’assessore ha ricordato che Alessandro da nove anni gioca nell’Atalanta, che in nazionale ha iniziato dai 14 anni e che comunque, a dispetto degli impegni sportivi, ha sempre mantenuto stretti i legami con Piadena. È un apprezzatissimo animatore dell’oratorio, ad esempio. Lui, emozionato, ha ringraziato per l’attenzione a lui rivolta e ha spiegato che a certi risultati si arriva solo con un grande sacrificio e con umiltà. Ogni anno c’è una prova e una selezione da superare. Anche Pari ha rimarcato l’enorme importanza del ‘gruppo’ nello sport, spiegando ad esempio che quando ha vinto lo scudetto con la Samp c’erano squadre forse tecnicamente più forti, ma la chiave vincente è stato proprio lo spirito di amicizia tra i giocatori, il ritrovarsi anche per mangiare qualcosa insieme dopo gli allenamenti, sempre insieme.
Bastoni gli ha chiesto che cosa si prova a perdere una Coppa dei Campioni (l’attuale Champions League) con il Barcellona. Era il 20 maggio del 1992 e si giocò a Wembley. Pari, apprezzato per la sua disponibilità, ha risposto che è una ‘ferita ancora aperta’. La cerimonia in teatro è stata preceduta dalla messa degli sportivi nella chiesa parrocchiale (arricchita dalla presenza di palloni sul presbiterio), con la celebrazione a cura del vicario don Alessandro Bertoni. A lui e al parroco don Giuseppe Manzoni è andato il ringraziamento di Pro loco e Comune per la concessione del teatro.
Al termine della serata il rinfresco offerto dalla Pro loco.

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