L'ANALISI
03 Dicembre 2015 - 18:12
CASALMAGGIORE - Due biciclette bianche (ribattezzate ghost bike) e un ramo di vischio per ricordare quanto ancora c’è da fare in termini di sicurezza stradale per Casalmaggiore, soprattutto per gli utenti deboli, ossia pedoni e ciclisti. Giovedì 3 dicembre alcuni rappresentanti del comitato Slow Town di Casalmaggiore hanno posizionato le biciclette all’incrocio tra via Guerrazzi e via Vittorio Veneto e, soprattutto, sulla strada provinciale Asolana di fronte al supermercato Familia proprio nei pressi del luogo in cui, il 3 dicembre 2014, morì Annamaria Benasi investita da un camion. Davanti al supermercato, tra nebbia, traffico e smog, erano presenti Carlo Pellegri, nipote della donna e i rappresentanti di Slow Town Giancarlo Simoni, Daniele Fortunati e Nazzareno Condina. I rappresentanti del comitato hanno ricordato ancora «le promesse cadute nel vuoto» dei politici locali, attuali e del passato.
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