L'ANALISI
02 Dicembre 2015 - 15:45
MANTOVA - Sconto di pena in vista per due dei tre indagati per l’omicidio di Giorgio Gobbi, il 43enne imprenditore di Cicognolo, originario di Rivarolo Mantovano, ucciso con due fucilate al petto un anno fa, il 4 dicembre, e poi chiuso nel bagagliaio della sua Range Rover, lasciata parcheggiata nel posteggio del Centro Torri a Parma: all’udienza di martedì 1 dicembre in tribunale a Mantova, la seconda sul delitto, il giudice Matteo Grimaldi ha concesso il rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo dell’eventuale pena, a Luciano Bonazzoli, il 48enne cognato della vittima che ha confessato di aver premuto il grilletto per una questione di debiti all'interno della sua azienda di Viadana, e al 50enne di Marmirolo Edo Dolci, l’uomo che stando all’accusa avrebbe ripulito il sangue sul luogo dell’esecuzione e avrebbe poi gettato la doppietta, dopo averla fatta a pezzi, nelle acque del Diversivo Soave a Porto Mantovano. Affronterà invece il processo in Corte d’Assise il terzo imputato, Roberto Infante.
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