L'ANALISI
14 Novembre 2015 - 10:49
Parigi durante gli attacchi dei terroristi islamici
CASALMAGGIORE - Stanno bene alcuni dei casalaschi che nella giornata di venerdì 13 novembre si trovavano a Parigi. Nicola Rossi, 35enne di San Giovanni in Croce vive a Parigi da aprile e nella terribile notte degli attacchi si trovava a casa: "Siamo in una zona diversa di Parigi rispetto a quanto è successo. Abbiamo saputo degli attentati da internet prima di andare a letto. La situazione è ancora abbastanza incerta e bisogna vedere come si evolve". Gianluca Bocchi di Casalmaggiore, responsabile della commissione cultura del Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, è a Parigi per lavoro, con la moglie Denise. Anche loro stanno bene e venerdì sera sono riusciti a rientrare in albergo. Valeria Nicolini, 21enne di Casalmaggiore si trova a Parigi con il progetto Erasmus. La studentessa ha tranquillizzato gli amici attraverso Facebook con la funzione 'Safety check', uno strumento speciale per gli utenti di Parigi. Ogni persona che si trovava in zona a rischio ha ricevuto una notifica che ha chiesto all’utente se sta bene. La persona poteva indicare se si trovava al sicuro, inviando automaticamente un messaggio di avviso ai suoi amici. In pratica lo stesso strumento utilizzato dopo il terremoto in Nepal.
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