L'ANALISI
12 Novembre 2015 - 08:07
Via Aldo Moro a San Giovanni in Croce
SAN GIOVANNI IN CROCE — Bocconi avvelenati, allarme tra i padroni dei cani di San Giovanni. A raccontare l'episodio in cui Kira, un meticcio di 12 anni, è stata salvata solo per la rapidità in cui è stata soccorsa, è il suo padrone Manrico Sanguanini. «È successo tutto domenica mattina (8 novembre, ndr) — spiega —. Stavo passeggiando con i miei due cani e vicino a una grossa pianta in via Aldo Moro. Entrambi si sono mostrati molto agitati e nervosi, nel tornare verso casa uno dei due ha ‘tirato’ verso la zona e da sotto le foglie ha mangiato qualche cosa». Il tempo di varcare il cancello dell’abitazione, a poche centinaia di metri di distanza, e il cane ha iniziato a vomitare e stare male. Immediatamente è stato portato presso la clinica di Calvatone (‘La cuccia e il nido’) dove è stato sottoposto a lavanda gastrica e tenuto in osservazione fino a martedì. «I veterinari hanno anche somministrato antidoto per il veleno per topi, ma sono più propensi al fatto che sia stato avvelenato da pesticidi, un quantitativo molto elevato che ha agito in pochissimi minuti». Il gesto ha creato sconcerto e preoccupazione nei proprietari dei padroni dei cani che abitano in zona. «Non capisco come si possa arrivare a compiere un gesto del genere. Tempo fa su quella pianta era apparso un cartello con scritto che i cani dovevano fare i loro bisogni altrove, ma si tratta di un albero adiacente ad un campo e non certo zona di pubblico passaggio». L’episodio è stato segnalato alla polizia locale e alle guardie ecozoofile Anpana che approfondiranno il tutto per cercare di risalire all’autore del gesto.
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