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Blitz nei laboratori, igiene carente e cinesi irregolari

Una ventina di persone stipate senza le minime condizioni di agibilità, stranieri senza permessi e irregolarità nei contratti e nella contabilità

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

10 Novembre 2015 - 16:34

Blitz nei laboratori, igiene carente e cinesi irregolari

CALVATONE - Condizioni igieniche carenti, persone prive di permesso di soggiorno, irregolarità nei contratti e nelle scritture contabili. Ecco quello che hanno trovato le forze dell'ordine - polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, tra cui militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, la guardia di finanza e del personale dell’Asl - durante il blitz in due laboratori tessili cinesi avvenuto nella mattinata di lunedì 9 novembre.

Nei laboratori si trovavano in quel momento circa venti persone, la maggior parte di nazionalità cinese, costrette a lavorare in condizioni carenti delle più elementari norme di igiene e agibilità. I dipendenti, infatti, erano praticamente barricati all’interno dei laboratori in quanto ai piani superiori erano presenti spazi dedicati al riposo degli stessi mentre al piano terra c’erano le varie postazioni lavorative.

I controlli effettuati hanno permesso di accertare la presenza di nove cinesi privi di contratto e di tre irregolari sul territorio nazionale nei cui confronti sono state avviate le procedure d’espulsione da parte del personale dell’Ufficio immigrazione della questura che ha partecipato a tutte le fasi del servizio.

Personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro e della guardia di finanza hanno adottato provvedimenti di sospensione delle attività dei laboratori con decorrenza immediata, poiché è stato riscontrato l’impiego di personale non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, subordinando la loro ripresa al pagamento delle pesanti sanzioni amministrative nonché alla regolarizzazione delle strutture e dei dipendenti assunti irregolarmente seppure muniti di permesso di soggiorno.

La guardia di finanza provvederà inoltre a tutti gli approfondimenti necessari per verificare la regolarità della posizione fiscale dei laboratori. Viste le precarie condizioni igieniche in cui versavano i due laboratori tessili (adibiti anche al pernottamento dei cittadini cinesi), verrà richiesta da parte dell’Asl l’inagibilità dei locali sia dal punto di vista abitativo che per lo svolgimento di attività commerciali.

Sono in corso ulteriori accertamenti da parte delle forze di polizia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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Commenti all'articolo

  • dj.danny

    10 Novembre 2015 - 17:44

    ....I controlli effettuati hanno permesso di accertare la presenza di nove cinesi privi di contratto e di tre irregolari sul territorio nazionale nei cui confronti sono state avviate le procedure d’espulsione da parte del personale dell’Ufficio immigrazione della questura che ha partecipato a tutte le fasi del servizio..... e perchè allora,i migliaia di clandestini che arrivano nel nostro paese e che solo una minima parte ha diritto allo "status di profugo" non vengono espulsi...???... forse ci sono clandestini di serie A e quelli di serie B...??? c'è qualcosa che non quadra...

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