Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CASALMAGGIORE

Informatica, studenti senza prof

Curiosa situazione al Romani, per gli indirizzi scientifico e Itis non si trovano i docenti. Si cerca una soluzione insieme alle famiglie

Daniele Duchi

Email:

redazione@laprovinciacr.it

07 Novembre 2015 - 08:57

Informatica, studenti senza prof

Studenti di informatica in una foto d'archivio

CASALMAGGIORE — A dispetto di quello che a volte si potrebbe pensare, non sempre le scuole riescono con facilità a reperire gli insegnanti, anche non di ruolo. È quanto sta avvenendo ad esempio, per la materia di informatica, all’Istituto di istruzione superiore ‘Romani’ di Casalmaggiore. Il problema sta suscitando un po’ di agitazione nei genitori, come è emerso ieri su Facebook sulla pagina ‘Sei di Casalmaggiore se...’. Una rappresentante di mamme e papà lamenta «il perdurare della vergognosa assenza dell’insegnante di Informatica per tutte le classi del liceo scientifico Romani» e annuncia la volontà di contattare tutti gli altri genitori rappresentanti del corso scientifico «per vedere se è possibile organizzare qualcosa per smuovere un po’ le acque». C’è chi risponde che giovedì 5 novembre è arrivato un professore anche se non definitivo almeno in terza liceo scientifico». Anche in quarta, replica il genitore, «è stata fatta un'ora martedì, con un insegnante che ha già la cattedra completa all’Itis. È solo un po’ di fumo negli occhi per far stare buoni i genitori. Quella cattedra è scoperta». Anche uno studente lamenta che informatica è una materia di indirizzo allo Scientifico «e non è possibile che in tutta Italia non ci sia un professore che insegni questa materia. È impossibile». La situazione di difficoltà viene confermata dalla dirigente scolastica Maria Luisa Spedini: «Al momento — spiega — risultano scoperte una cattedra allo Scientifico per 18 ore e una, sempre per 18 ore all’Itis. Dall’inizio dell’anno sono state assegnate due cattedre da 18 ore ciascuna all’Itis ed uno spezzone da 14 ore». La ‘sofferenza’ nasce anche dal fatto che «alcuni docenti sono stati trasferiti». Per sopperire ai ‘vuoti’, il polo Romani, esaurite le proprie graduatorie, ha chiesto di attingere a quelle «delle scuole vicine, ma non abbiamo ottenuto risultati». La Spedini aggiunge di aver provato anche a rivolgersi a laureati indirizzati verso l’insegnamento: «Su 22 che abbiamo contattato, nessuno ha accettato. Ma questo è fisiologico perché più si va avanti con il tempo e più si avvicina il momento della pubblicazione delle graduatorie definitive ed è logico, se uno viene da molto lontano, che attenda quelle prima di muoversi». Nel frattempo, per coprire i vuoti, «all’Itis abbiamo previsto l’utilizzo dell’insegnante tecnico pratico, che però al liceo non si può usare. Ora stiamo studiando che cosa si possa fare, come l’opportunità di predisporre dei pacchetti orari per recuperare le competenze nel momento in cui arriverà il docente titolare. E’ una ipotesi che dovrà essere valutata e condivisa con i genitori».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400