L'ANALISI
15 Ottobre 2015 - 08:22
L'apparecchiatura Targa ha rilevato diverse infrazioni
CASALMAGGIORE — Quattro automobilisti multati per mancata revisione dei veicoli, due per aver segnalato con i fari la presenza delle pattuglie e uno in fuga. Questo il bilancio della mattinata di controlli effettuata mercoledì 14 ottobre dagli agenti di polizia locale di Casalmaggiore lungo l’Asolana, nei pressi della rotonda ‘Diotti’ in direzione di Vicobellignano con il sistema mobile ‘Targa 193’, utile alla identificazione dei veicoli non assicurati, non revisionati o oggetto di furto, basato sulla lettura automatica del numero di targa del veicolo. Una sorta di ‘varco elettronico’ portatile che generalmente non incontra, tra gli utenti, la naturale ‘antipatia’ che spesso suscitano invece strumenti come gli autovelox e i telelaser. Il controllo viene effettuato con la presenza di due auto dei vigili. La prima, a ‘valle’, posiziona l’apparecchiatura, che ieri era orientata in direzione nord, verso Vicobellignano, e la seconda, a ‘monte’, per fermare i veicoli di cui veniva segnalata la irregolarità in modo automatico. Ebbene, come si diceva, quattro persone sono incappate nella violazione dell’articolo 80 del codice della strada per la mancata revisione: cose che talvolta capitano non per cattiva volontà, ma banalmente per una dimenticanza. Altri due automobilisti sono stati invece multati per l’utilizzo improprio degli abbaglianti, per segnalare la presenza del posto di blocco. L’utilizzo improprio dei dispositivi di illuminazione, oltre che a sanzioni pecuniarie e decurtazione di punti dalla patente, può portare a denunce vere e proprie. Qualche tempo fa la polstrada di Ragusa denunciò un ragusano di 35 anni accusandolo di aver commesso il reato di ‘interruzione di pubblico servizio’ per avere segnalato, con gli abbaglianti, ad altri automobilisti che provenivano dalla parte opposta della strada, la presenza di un posto di blocco. La Procura della Repubblica di Ragusa aveva ritenuto l’uomo responsabile del reato ed aveva emesso decreto penale di condanna nei suoi confronti. E sicuramente passerà qualche guaio anche l’automobilista che ieri, invitato a fermarsi dagli agenti dopo che era stata evidenziata una irregolarità nella sua auto, non si è fermato e si è allontanato, sperando forse di scamparla. Ma il sistema ‘Targha’ registra le targhe proprio per verificare se tutto sia in regola tramite una connessione ‘in diretta’ alle banche dati.
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